mercoledì 15 maggio 2013

FACEBOOK...TI ODIO E TI AMO!


Ricordo perfettamente quando nell'estate del 2008 una mia amica che stava per partire per l'Erasmus a Madrid mi invitò ad iscrivermi a facebook.
“Lo faccio solo per te” le dissi.
Ho pubblicato la foto profilo e messo due informazioni.
Questo facebook proprio non mi piaceva.
A settembre di quello stesso anno sono partita per uno stage di 3 mesi in Belgio.
E' li che ha iniziato ad aprirsi un mondo.
In un'unica pagina potevo chattare con i mie amici in Italia e con i nuovi conosciuti a Bruxelles...
Con pochi click potevo condividere foto, organizzare una serata e venire a conoscenza di qualche evento in città...

Wow!



E' così che ho iniziato a coltivare quel piccolo mondo virtuale che diventava inconsapevolmente sempre più reale...
Sono io che convinsi il fidanzantino di allora ad iscriversi al social network che ormai iniziava a prendere piede anche in Italia...
Mi piaceva l'idea di poter mettere come status “impegnata”!

E' sempre su facebook poi...che mesi dopo scoprii che lui mi tradiva con la sorella di una mia amica...
Ironia della sorte... ;-)
Tutto questo ora mi fa sorridere, ma al tempo mi ha portato non poca sofferenza...e parecchie (passatemi il termine perchè non ne trovo uno più indicato...) pippe mentali!

Accidenti!

Tutto ciò che pensavo rimanesse semplicemente su uno schermo...prendeva forma...quasi vita!

Come la peste ai tempi dei “Promessi sposi” così facebook ha avuto su tutti noi un contagio sconvolgente...

In metro si parla di tag e mi piace...
Nei ristorante tutti con i cellulari in mano ad immortalare il piatto che sta per essere divorato!
"Fosse anche la carbonara più disgustosa, l'unica cosa importante è pensare che gli altri credano che sia divina...e la convinzione del “visitatore” della nostra pagina sarà proprio quella!"
Ad un concerto si paga il biglietto per vederne comunque la metà dallo schermo del cellulare...
“Tutti devono sapere che ero li e che ho avuto l'onore di ascoltare dal vivo quel pezzo fighissimo che però non mi sono goduto perchè attento che la registrazione fosse perfetta"
Nei locali poi scattano le foto con le labbra a cuoricino e le linguacce
“Ehi...siamo fighe e ci stiamo divertendo un mondo!” 
Le foto dicono più o meno così...
Come in un girone dell'infermo, ci sono poi i lamentosi, quelli che ci avvertono 24 ore su 24 del loro cattivo stato di salute e quelli che pubblicano a raffica link senza senso e dalle frasi più banali...

Insomma, un mondo in cui tutto è semplicemente vero per quanto risulti banale o tutto è estremamente falso per quanto apparentemente vero!

Litighiamo per facebook, ci roviniamo l'umore per facebook, ma ci divertiamo anche su facebook quando con le amiche scatta “L'angolo delle novità” e giù con i commenti più disparati!

Se a questo aggiungiamo poi Twitter, Instagram e WhatsApp...siamo veramente fottuti!

Siamo schiavi di un sistema a cui pensiamo di non appartenere.

Schiavi del bisogno del “contatto” della rintracciabilità sempre e comunque...
Schiavi di apparire, mostrare, ostentare...

E la linea tra mondo reale e mondo virtuale...diventa sempre più sottile!

Facendo questa riflessione mi è venuta in mente una frase di Einstein:

“Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti”.

Quanto ha ragione!




Nessun commento:

Posta un commento