Questa settimana sono stata due volte a Napoli per lavoro. Viaggi veloci con andata e ritorno in giornata.
Oggi sono partita da sola e questo mi ha permesso di essere più rilassata e di godermi di più questa veloce trasferta.
(©Emanuela Megna)
Le stazioni quanto gli aeroporti, sono ambienti che mi trasmettono un pò di malinconia e al tempo stesso mi affascinano.
Sono piccoli spazi di passaggio in cui tutto è in continuo movimento.
C'è chi viene, chi va...chi aspetta.
(©Emanuela Megna)
Quando sono in treno mi piace guardare fuori dal finestrino per perdermi nei paesaggi che scorrono veloci e quando viaggio da sola amo scrivere, annotare i pensieri e schiarirmi le idee.
Oggi, nella carrozza 11 al posto 7a (bellissimi numeri) sedevo accanto ad un chiacchierone che sono riuscita a liquidare solo dopo aver fatto finta di aver ricevuto una mail di lavoro molto importante.
Lo so, non è stato carino da parte mia, ma avevo immaginato il mio viaggio in totale relax e non volevo che uno sconosciuto cambiasse i miei programmi.
Così dopo un pò, mentre il mio vicino si era ormai distratto con l'iPod io ho potuto tirare fuori dalla borsa uno dei tanti taccuini preso rapidamente prima di andare in stazione.
L'ho sfogliato velocemente leggendo qua e la frasi scritte nel 2010, altre nel 2011 fino ad arrivare ad oggi.
(©Emanuela Megna)
Mentre il treno andava mi sono fermata a pensare che il motivo per cui nonostante la tecnologia continuo a preferire la scrittura con carta e penna è perchè la carta è come la pelle; ha le rughe.
Pagina dopo pagina ho avvertito i segni del tempo.
Ritrovare una macchia di caffè o leggere fogli che sanno di una me che quasi non esiste più.
Altri amori, altri sogni, altre ambizioni. Altro tutto. O quasi.
Come i paesaggi li fuori, anche la mia vita scorreva veloce su quelle pagine.
C'è una famosa citazione di Ungaretti che recita "Qui la meta è partire."
Il viaggio è sempre stata una costante della mia vita.
Mi piace da sempre mettere due cose in valigia o in uno zaino e andare via.
Lontano o vicino, l'importante è poter cambiare aria ogni tanto.
Oggi c'era un sole splendente sulla città di Napoli e mi sono goduta un buon pranzetto all'aria aperta.
(©Emanuela Megna)
Il mare calmissimo, la pizza divina, il sole così caldo...
Tutto questo mi ha strappato un sorriso!
Se ripenso a tutte le pagine scritte di giornate trascorse a disperarmi perché il lavoro non arrivava, perchè quel ragazzo non mi chiamava...
Oggi, 29 novembre 2013 ho annotato quello che avete letto.
Ho scritto di una bellissima trasferta lavorativa. Di una giornata trascorsa da sola, in un silenzio che mi ha riempito di parole.
E non solo.
Ritornando verso la stazione mi sono concessa un regalo.
Non potevo ritornare a casa senza le sfogliatelle!
(©Emanuela Megna)
Grazie sole!
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