Mi era stato detto che sarebbe stato abbastanza facile.
Tutto sarebbe rientrato in uno schema ben preciso.
Mi avevano detto di non preoccuparmi di nulla; c'era una bella campana di cristallo a proteggermi!
Mi era stato detto che dovevo studiare, "prendere un pezzo di carta" per trovare più facilmente un lavoro.
Mi era stato detto di iscrivermi subito all'università e finire gli studi il prima possibile.
La laurea mi avrebbe facilitato a trovare un "posto fisso".
Mi avevano raccontato che come nelle fiabe, ad un certo punto della mia vita, avrei incontrato un uomo.
Mi era stato detto che insieme ci saremo comprati una casa, ci saremo sposati e avremo fatto dei figli.
Mi era stato detto anche che tra sacrifici, gioie e dolori sarei invecchiata accanto a quell'uomo e che i nostri figli ci avrebbero reso nonni.
Così sarebbe ricominciato un ciclo finora indiscusso perché in famiglia si sa, le cose erano andate così per la bisnonna, per la nonna, per la mamma e così doveva, dovrebbe essere anche per me.
Instagram @emanuela_megna #ilmondodimanu (©Emanuela Megna)
Fortunatamente, non mi è dato sapere cosa ne sarà della mia vita.
In effetti, sono andata un pò oltre nel raccontare un'ipotetica storia che, tutto sommato, potrebbe anche finire esattamente così, come me l'hanno raccontata.
Una cosa è certa: oltre all'illusione dei cartoni della Walt Disney prima e dell'università poi, vivere è tanto bello quanto complicato!
Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto.
Il posto fisso ancora non ce l'ho. Ma mi reputo fortunata perché faccio parte della categoria lavoratori.
L'uomo che arriva a salvarmi con un bacio, idem; non è ancora arrivato.
La casa al momento posso solo immaginarla ma vivo in una stanza in affitto in un quartiere centrale di Roma e mi sento fortunatissima.
Il punto è che non c'è uno schema o una campana di vetro che tenga.
Gli schiaffi quando arrivano, arrivano e arrivano per tutti!
Mi è capitato di fare degli errori, di rimpiangere alcune scelte ed è così banale quanto vero che solo sbagliando si impara.
E' solo dall'errore, dalle sconfitte e dalle delusioni che arrivano le riflessioni più illuminanti.
Sono testarda come un mulo e finché non prendo lo schiaffo che mi stordisce, vado dritta per la mia strada.
Niente accade per caso e solo così posso rendermi conto dei miei limiti e dei miei difetti.
Sono distratta, un pò presuntuosa, sogno ad occhi aperti, campo di speranze e non mi piace per niente chiedere aiuto.
Non sono solo questo, ovvio, ma sono anche questo!
Solo se prendo lo schiaffo, scruto e vado in fondo giù alla radice.
Mi crocifiggo, mi condanno, mi dispero.
Vivo aspettando Godot in apnea e sperando in momenti migliori.
Poi mi fermo, osservo e rivaluto tutto.
Mi sono resa conto di quanta poca gratitudine ci sia stata finora nella mia vita.
Di quanto abbia dato per scontato molte cose.
Così ho iniziato a sentirmi grata per la famiglia, le amiche, il lavoro.
Mi sono detta che tutto sommato merito molto di più dell'essere la ragazza con la quale passare una bella serata.
Ho voglia di abbracciarmi, perdonarmi e accettarmi così, come sono.
Voglio sentirmi grata per tutte quelle belle cose che ho e che non ho mai apprezzato perché date per scontato: fosse anche per il semplice fatto di avere tutte e cinque le dita su entrambe le mani.
Mi voglio coltivare, concedermi del tempo, difendermi e proteggermi da chi del mio amore non sa che farsene e non permettere a nessuno di togliermi il mio indiscutibile valore.
"Perché voi valete", non è solo l'azzeccatissimo slogan della L'Oreal, ma una verità indiscussa.
Come mi ha detto una persona cara, 50 euro, anche se stropicciate e calpestate valgono sempre e comunque 50 euro!
Ho solo voglia di redenzione e di armonia.
Ok, ho sbagliato, ma posso e voglio rimediare!
Credo profondamente nella positività e nella legge di attrazione.
"I pensieri diventano cose"
Tuttavia ho un dubbio.
Se è vero che attiriamo ciò pensiamo
Se è vero che riceviamo esattamente ciò che diamo.
Perché Gesù è morto ammazzato?
AMEN